Tubi e Soffietti di prolunga - FP Nature and Landscape Photography

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Tubi e Soffietti

di prolunga per macrofotografia



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Introduzione

In questo articolo ti voglio parlare di tubi e soffietti di prolunga per macrofotografia.
Si tratta indubbiamente di alcuni degli accessori più noti per praticare questo genere fotografico, ed è mia intenzione fornirti quelle basi che ti possono consentire di fare una scelta oculata nell'acquisto o di organizzare nel migliore dei modi il tuo lavoro fotografico.

Tubi e soffietti funzionano sullo stesso principio: allontanare l'obiettivo dal sensore della macchina fotografica. Si interpongono, infatti, fra il corpo della macchina e l'obiettivo.
Da queste prime righe i principianti avranno già dedotto che per poter usare tubi e soffietti è necessario possedere una macchina fotografica a obiettivi intercambiabili: reflex o mirrorless.



Il principio di funzionamento

Ma perché si dovrebbe allontanare l'obiettivo dal sensore?

Partiamo dal presupposto che fare macrofotografia significa fotografare un soggetto in modo tale da  ottenerne sul sensore una immagine che abbia dimensioni almeno uguali a quelle che il soggetto ha nella realtà. In pratica, ottieni una macrofotografia quando un soggetto di 1 cm di lunghezza assume sul sensore la lunghezza di 1 cm.

In macrofotografia si usa un concetto molto importante: quello di Rapporto di Riproduzione (che abbrevierò in R.R.).
Il R.R. è il rapporto fra le dimensioni del soggetto sul sensore e le sue dimensioni reali e viene indicato con due cifre separate dal simbolo di divisione ":", per esempio 1:3.

Convenzionalmente in macrofotografia si lavora con R.R. 1:1 o maggiori, come 2:1, 3:1, 8:1, ecc.
Solo per fare un esempio, il R.R. 2:1 ci dice che sul sensore un soggetto appare di dimensioni doppie rispetto alla realtà (è ingrandito di due volte).
R.R. inferiori, per esempio 1:2, 1:4, ecc., rientrano comunque nel campo della fotografia a distanza ravvicinata o, ancora meglio, nel campo del close-up. Tuttavia, per semplicità anche a R.R. inferiori all'1:1 si parla comunemente (ma erroneamente) di macrofotografia.




Come facciamo ad ottenere una macrofotografia, cioè una fotografia in cui il soggetto abbia sul sensore dimensioni almeno pari a quelle che possiede nella realtà, o quasi?

Devi sapere che per un dato obiettivo il R.R. dipende dalla sua lunghezza focale e dalla distanza di messa a fuoco. Più ti avvicini al soggetto e più aumenta il R.R.

La distanza di messa a fuoco è sempre misurata a partire dal piano del sensore, diversamente dalla distanza di lavoro che è misurata a patire dalla lente frontale dell'obiettivo.

Ogni obiettivo, però, ha una distanza minima di messa a fuoco al di sotto della quale non si riesce più a mettere a fuoco.
Possiamo fare  l'esempio di un obiettivo normale da 50mm di focale. Solitamente a questa lunghezza focale corrisponde una distanza minima di messa a fuoco compresa fra 40 e 50 cm, a seconda della marca e del modello. Se il nostro 50 mm ha una distanza minima di messa a fuoco di 45 cm, allora non riusciremo mai a mettere a fuoco un soggetto che si trova a 40 cm di distanza dal sensore , anche se cercassimo di avvicinarci di più per aumentare l'ingrandimento!

La distanza minima di messa a fuoco è un limite fisico invalicabile senza l'ausilio di particolari accessori!

Quali sono gli accessori che ci consentono di oltrepassare questo limite e, in definitiva, di avvicinarci di più al soggetto? Sono i seguenti:

  1. lenti addizionali, dette anche lenti macro o lenti closeup
  2. soffietti di prolunga macro (in inglese macro bellows)
  3. tubi di prolunga macro, detti anche tubi di estensione (in inglese extension tube) o anelli macro

Quindi, questi accessori applicati ad un determinato obiettivo ne riducono la minima distanza di messa a fuoco, permettendo, così, di avvicinarsi ulteriormente al soggetto.

Per completezza di informazioni ti dico che gli obiettivi macro hanno uno schema ottico e una progettazione meccanica tali da lavorare a distanze minime di messa a fuoco inferiori agli analoghi obiettivi non macro.
In mancanza di un obiettivo macro dovrai usare necessariamente lenti addizionali, oppure tubi o soffietti di prolunga.

Le lenti addizionali saranno oggetto di un prossimo articolo. Invece adesso ci occupiamo solo di tubi e soffietti.

Allontanando l'obiettivo dal sensore, anche solo di qualche centimetro, tramite tubi o soffietti, la minima distanza di messa a fuoco si riduce notevolmente, anche di alcune decine di centimetri.
Con un normale obiettivo da 50 mm potrai arrivare a fotografare anche a pochi centimetri dal soggetto.

Sia con i soffietti sia con i tubi, un allungamento pari alla lunghezza focale dell'obiettivo determina il raggiungimento del R.R. 1:1. Quindi se, solo per fare un esempio, usi un obiettivo non macro da 85 mm con un set di tubi della lunghezza di 85 mm, lavorerai al notevole R.R. 1:1. Lo stesso risultato lo raggiungerai con un soffietto se tra le due flange (standarta anteriore e standarta posteriore) ci sarà una distanza di 85 mm.
Con un obiettivo da 50 mm ti basterà, invece, un allungamento di 50 mm.
Da questi esempi puoi dedurre che è più facile raggiungere alti rapporti di riproduzione con piccole lunghezze focali. Più difficile è farlo con i teleobiettivi medi e lunghi, Per esempio, per ottenere un R.R. 1:1 con un 300 mm dovrai usare più set di tubi fino ad arrivare alla lunghezza di 30 cm! Nemmeno i soffietti, tranne qualche raro esemplare vintage, arrivano a tale allungamento!

Il distanziamento dell'obiettivo dal sensore comporta sempre una perdita di luminosità! Ai valori delle aperture lette sull'obiettivo corrisponderanno aperture reali minori. La perdita di luminosità può arrivare anche a diversi stop. Con un obiettivo da 50 mm e 50 mm di allungamento raggiungerai il R.R. 1:1 ma avrai un calo di luminosità di 4 volte. Dovrai aumentare l'esposizione di 2 stop. Ma non preoccuparti: sarà l'esposimetro a dirti cosa fare.  



SOFFIETTI DI PROLUNGA

I soffietti di prolunga hanno l'innegabile vantaggio di allontanare  in maniera progressiva l'obiettivo dal sensore. Si allungano senza soluzione di continuità da un valore minimo (soffietto alla minima estensione) a un valore massimo (soffietto totalmente allungato). Questa caratteristica consente di regolare con estrema precisione il R.R. (vantaggio importante quando si devono produrre lavori scientifici).

Quando il soffietto è completamente accorciato si ottiene il R.R. minimo; viceversa, quando è totalmente esteso si ottiene il R.R. massimo. Detto con altre parole: più allunghi il soffietto, più ingrandisci il soggetto.

I soffietti sono costituiti dalle seguenti parti:

  1. piastra (standarta) posteriore con l'attacco dedicato, Canon, Nikon, Sony, ecc. (uguale alla baionetta dell'obiettivo), da agganciare al corpo della fotocamera
  2. piastra (standarta) anteriore con l'attacco dedicato, Canon, Nikon, Sony, ecc. (uguale alla baionetta della fotocamera), su cui agganciare l'obiettivo
  3. soffietto allungabile e accorciabile a "fisarmonica", posto fra le due piastre
  4. guida su cui scorre la piastra anteriore (in alcuni modelli anche quella posteriore), con movimento micrometrico tramite pignone e cremagliera
  5. manopola micrometrica per far muovere la piastra anteriore
  6. eventuale manopola micrometrica per far muovere la piastra posteriore
  7. una o più manopole di bloccaggio
  8. foro filettato per il montaggio sui treppiedi


Alcuni soffietti sono ancora più complessi poiché hanno la piastra anteriore basculabile in orizzontale; altri hanno entrambe le piastre basculabili; nei soffietti più completi le piastre possono basculare in due direzioni (orizzontale e verticale) ed essere decentrate.

In alcuni soffietti le guide sono due o più di due, per una maggiore precisione e robustezza, oppure perché una delle due consente di muovere tutto il sistema obiettivo-soffietto-macchina sul treppiede con precisione micrometrica (si comporta come una slitta micrometrica).






I soffietti di prolunga non hanno contatti elettrici, di conseguenza usandoli si rinuncia all'autofocus (per la verità poco utile in macrofotografia), al controllo del diaframma, all'uso dello stabilizzatore incorporato nell'obiettivo. I dati EXIF saranno incompleti, poiché mancheranno il valore di diaframma, la distanza di messa a fuoco, ecc. Il live view potrebbe simulare un'esposizione errata.
In questo caso l'impiego con obiettivi manuali, come i vintage, non pone alcun problema.



Che cosa trovi in commercio

Fino a un po' di tempo fa, più o meno fino all'avvento della fotografia digitale, tutte le grandi marche di attrezzature fotografiche avevano in catalogo almeno un soffietto di prolunga. La qualità era sempre ad alti livelli e il costo molto elevato o, addirittura, proibitivo!

Questi soffietti si trovano oggi solo sul mercato dell'usato e mantengono un prezzo decisamente alto.

Sui siti di e-commerce puoi acquistare soffietti nuovi, made in China, a prezzi bassissimi.
Di seguito ti mostro i due modelli più diffusi (venduti sotto marchi diversi) e gli unici soffietti di qualità che ho trovato sul mercato (di marca Novoflex).
Ovviamente la qualità dei prodotti economici è decisamente bassa!
I prezzi rilevati si riferiscono al gennaio 2023.


clicca sulle foto per la descrizione


(vedi sopra)
Soffietto di prolunga economico (prezzo variabile fra 30,00 e 40,00 euro) venduto con diversi nomi e per tutte le marche di fotocamere.
Possiede una guida singola, a coda di rondine, movimento a pignone e cremagliera con singola manopolina, manopolina di bloccaggio. Materiale: lega metallica leggera e plastica.
Al di sotto della piastra posteriore (quella a cui si collega la macchina fotografica) è presente il foro per il treppiede.
Sulla guida è applicata una scala millimetrata (fino a 140 mm).
Estensione massima dichiarata: 144 mm.
La manopolina del pignone che consente l'allungamento del soffietto non è bloccata dall'altro lato, di conseguenza potrebbe facilmente fuoriuscire dalla sua sede!
Durante il bloccaggio con l'apposita manopolina, la piastra anteriore può subire uno spostamento e, quindi, un disallineamento rispetto all'asse ottico.


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(vedi sopra)
Soffietto di prolunga economico (prezzo variabile fra 70,00 e 80,00 euro) venduto con diversi nomi e per tutte le marche di fotocamere.
Possiede due guide cilindriche.
L'estensione del soffietto avviene con movimento a pignone e cremagliera con singola manopolina. La cremagliera è incisa su una delle due guide.
Una seconda manopolina consente il bloccaggio agendo sulla seconda guida. Su questa stessa guida è applicata una scala millimetrata (fino a 140 mm).
Anche in questo caso è dichiarata un'estensione massima di 144 mm.
Materiale: lega metallica leggera (in alcuni è indicata una lega di zinco, in altri di alluminio). Probabilmente le due guide sono in acciaio, o almeno così sembrano.
Al di sotto della piastra posteriore (quella a cui si collega la macchina) è presente il foro per il treppiede.
La manopolina del pignone che consente l'allungamento del soffietto è bloccata dall'altro lato tramite un dado che potrebbe svitarsi durante l'uso!
La piastra anteriore tende a spostarsi e, quindi, a disallinearsi rispetto all'asse ottico per via del peso dell'obiettivo.
Complessivamente instabile, a detta di chi lo ha usato tende a generare vibrazioni durante lo scatto.


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(vedi sopra)
Soffietto di prolunga di alta qualità, Novoflex. Il marchio è già di per sé una garanzia, ma il prezzo è molto elevato (superiore alle 400,00 euro, senza gli anelli adattatori).
La Novoflex ha in catalogo numerosi soffietti. Questo è il modello Universale Compatto.
L'abbinamento alla macchina fotografica e agli obiettivi avviene tramite specifici anelli adattatori Novoflex.
In questo modello la piastra posteriore è fissa, quella anteriore scorre su una slitta micrometrica mediante pignone e cremagliera. Sono presenti due manopole: quella del pignone, per il movimento, e quella di bloccaggio.
Altre quattro manopole servono a bloccare gli anelli adattatori alle piastre.
La slitta micrometrica, a coda di rondine, simile alle slitte macro della stessa Casa, riporta incisa la scala micrometrica.
Sono dichiarate un'estensione minima di 29 mm e un'estensione massima di 116 mm.
La slitta ha il profilo inferiore a coda di rondine secondo lo standard Arca Swiss, quindi può essere montata su teste e slitte che presentano lo stesso attacco. In ogni caso, al di sotto sono presenti anche i classici fori da 1/4" e 3/8".
Materiale: alluminio. Sto parlando di un prodotto di alta qualità.


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(vedi sopra)
Un altro soffietto di prolunga di alta qualità della Novoflex. Prezzo molto elevato (circa 430,00 euro, senza gli anelli adattatori).
Questo è il modello Universale adatto anche al medio formato (dal confronto col modello precedente si vede che il soffietto è molto più grande).
Anche in questo caso l'abbinamento alla macchina fotografica e agli obiettivi avviene tramite gli specifici anelli adattatori Novoflex.
Per la descrizione vale esattamente quanto già riportato per il modello precedente. Per questo, però, sono dichiarate un'estensione minima di 40 mm e un'estensione massima di 192 mm.


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(vedi sopra)
Soffietto di prolunga di alta qualità. Ancora Novoflex. Prezzo molto elevato (più di 900,00 euro, senza gli anelli adattatori).
Questo è il modello Universale adatto anche al medio formato e con le parti anteriore e posteriore basculabili e decentrabili. Si tratta, quindi, di un prodotto destinato ad applicazioni particolari.
Rimando al sito della Novoflex per ulteriori dettagli: https://www.novoflex.it/index.phtml
Anche in questo caso l'abbinamento alla macchina fotografica e agli obiettivi avviene tramite gli specifici anelli adattatori Novoflex.


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(vedi sopra)
Soffietto di prolunga di alta qualità, Novoflex per specifiche marche di fotocamere (tramite anelli adattatori dotati di contatti elettronici). Prezzo molto elevato (superiore alle 850,00 euro).
Esiste anche il modello per il sistema Fuji GFX (medio formato).
Piastre non basculabili e non decentrabili. Per il resto il meccanismo è simile a quelli dei soffietti visti sopra.
Sono dichiarate un'estensione minima di 29 mm e un'estensione massima di 116 mm, tranne che per la versione per Fuji GFX, in cui l'estensione minima è di 40 mm, quella massima di 192 mm.


Vantaggi e svantaggi dei soffietti

Vediamo adesso quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei soffietti di prolunga.

 
Vantaggi

  • possibilità di regolare con precisione il R.R. voluto
  • possibilità di ottenere risultati particolari grazie al basculaggio e/o decentraggio della piastra (o delle piastre), nei modelli che ne sono provvisti
  • possibilità di raggiungere estensioni considerevoli e, quindi, maggiori R.R. rispetto ai set di tubi


Svantaggi

  • spessore notevole, quindi alto R.R., anche quando il soffietto è totalmente accorciato
  • costo, per i soffietti di qualità più alta
  • peso e ingombro
  • complessità di funzionamento nei soffietti più completi
  • presenza di giochi meccanici, nei soffietti più economici
  • perdita dell'ortogonalità della piastra anteriore rispetto all'asse ottico durante il bloccaggio, con conseguente perdita della composizione, nei soffietti più economici
  • rottura dei componenti e possibile caduta dell'obiettivo o della fotocamera, nei soffietti più economici

Da quanto sopra esposto puoi notare che, a causa del peso e delle dimensioni, non è consigliabile fare macrofotografia in campagna con un soffietto. Inoltre, gli altri svantaggi sono tipici dei soffietti più economici!
Per tale motivo sconsiglio quasi sempre l'uso del soffietto per fare macrofotografia. Come alternativa all'obiettivo macro, preferisco suggerire un buon set di tubi di prolunga, eventualmente due set per raggiungere rapporti di riproduzione ancora più alti.

Se hai proprio la necessità di adoperare un soffietto di prolunga, allora ti consiglio di orientarti su un modello di indiscussa qualità. Ottimi, sotto questo profilo, quelli della Novoflex. Si tratta degli unici soffietti di qualità che è possibile trovare sul mercato oggi (per quanto ne sappia). Novoflex è una società specializzata in attrezzature di qualità, soprattutto per la macrofotografia, sin dai tempi delle pellicole. La Novoflex ha in catalogo diverse tipologie di soffietti, anche basculabili e decentrabili, anche dedicati e completi di adattatori capaci di ristabilire il collegamento elettronico fra macchina e obiettivo.  Il rovescio della medaglia è costituito dal fatto che hanno costi molto elevati. Ma la qualità, come ben sai, si paga!



TUBI DI PROLUNGA

I tubi di prolunga svolgono la stessa funzione dei soffietti. Servono, infatti, ad allontanare l'obiettivo dal sensore al fine di ridurne la minima di stanza di messa a fuoco.

In genere sono venduti in set di tre misure diverse. Puoi montarli singolarmente o in combinazione in base al R.R. che vuoi ottenere.
Qualche casa di accessori fotografici li vende anche singolarmente o in set di due. Tuttavia il vantaggio di averli in set di misure differenti è innegabile, per la varietà di combinazioni che si possono sfruttare.

Rispetto ai soffietti, il R.R. può essere variato su valori discreti e non continui, determinati dalla lunghezza dei singoli anelli. Un intero set di tubi pesa molto meno di un buon soffietto ed è estremamente più compatto. Ovviamente un set completo non permette di raggiungere l'allungamento di un soffietto e, di conseguenza, nemmeno gli ingrandimenti tipici del soffietto. Ma se tu dovessi avere bisogno solo di un piccolo aumento del R.R., allora un tubo di prolunga molto corto è la scelta più sensata.

Esistono due diverse tipologie di tubi:

  1. tubi manuali
  2. tubi automatici

I tubi manuali non hanno contatti elettrici, quindi non consentono la trasmissione dei segnali elettrici fra macchina e obiettivo. In questo modo si ha la perdita dell'autofocus, del controllo del diaframma, della stabilizzazione (quando è interna all'obiettivo). Come per i soffietti, i dati EXIF saranno incompleti, poiché mancheranno il valore di diaframma, la distanza di messa a fuoco, ecc. Anche in questo caso il live view potrebbe simulare un'esposizione errata.

I tubi manuali sono più che sufficienti per l'uso con obiettivi vintage, anch'essi manuali, visto che la presenza dei contatti elettrici non servirebbe a nulla.
Se, invece, vuoi mantenere la piena comunicazione tra corpo macchina e obiettivo automatico, allora la scelta deve cadere sui tubi automatici dedicati, cioè compatibili con obiettivo e corpo macchina.
Troverai maggiori dettagli nel paragrafo sulla compatibilità.

Anche per i tubi di prolunga vale quanto detto per i soffietti in merito alla qualità. I tubi di buona qualità costano molto e sono realizzati in metallo e/o con plastiche molto resistenti.
Sui negozi di e-commerce puoi trovare set di tubi economici, quasi interamente in plastica e, quindi, molto delicati, soprattutto se abbinati a obiettivi pesanti! Alcuni di essi, tuttavia, svolgono bene il loro lavoro se abbinati a obiettivi leggeri con focali normali (per esempio i 50 mm) oppure a teleobiettivi corti (per esempio 85÷100 mm) ma sempre leggeri per non correre rischi.

Con i tubi in plastica dovrai fare attenzione anche a evitare gli urti!

Nel prossimo paragrafo ti mostro ciò che offre il mercato.  Successivamente, così come abbiamo fatto per i soffietti, elencherò i vantaggi e gli svantaggi dei tubi.



Che cosa trovi in commercio

Come prima, i prezzi sono riferiti al gennaio 2023.


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(vedi sopra)
Set di tubi di prolunga manuali. Si tratta di tubi economici venduti sotto marchi diversi. Il prezzo è molto variabile in funzione dell'attacco (da circa 12,00 fino a circa 20,00 euro)
Li ho visti anche a più di 30,00 euro, ma si tratta di un prezzo ingiustificato, poiché sono gli stessi tubi venduti da altri venditori a prezzi ben più bassi!
Sono in metallo, abbastanza robusti.
I tubi intermedi hanno estensione di 7, 14 e 28 mm. I tubi estremi (quelli con le baionette) montati insieme, senza anelli intermedi, raggiungono i 16 mm.
La lunghezza complessiva dell'intero set è di 65 mm.
Molto utili nel campo della macrofotografia estrema grazie al fatto che sono molto robusti e che consentono, usando più set e grazie anche agli anelli più corti, di raggiungere con più facilità il tiraggio voluto.

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(vedi sopra)
Set di tubi di prolunga manuali in versione senza baionette ma con filettatura M42. Si tratta di tubi economici venduti sotto marchi diversi. Il prezzo medio si aggira sulle 10,00 euro, ma qualche venditore lo propone anche a circa 30,00 euro!
Si tratta di tubi con filetto M42x1, il vecchio standard degli obiettivi con attacco a vite (spesso chiamato "attacco Pentax"), introdotto da Zeiss in sostituzione dell'M39.
I tubi hanno estensione di 9, 16 e 30 mm.
Anche questi possono essere molto utili nel campo della macrofotografia estrema.
N.B.: per usarli è necessario acquistare l'anello adattatore da M42x1 all'attacco specifico della tua fotocamera.

clicca sulle foto per la descrizione


(vedi sopra)
Set di tubi di prolunga automatici economici. Il prezzo varia dalle 21,00 alle 33,00 euro, ma il prodotto è lo stesso rimarchiato sotto nomi diversi. E' possibile trovare qualche set molto simile, anche per qualità, pure a ben 90,00 euro!
Bassa qualità, parti in plastica ad eccezione delle baionette che sono in lega metallica leggerissima. Molto delicati.
In questo modello i contatti elettrici sono a vista all'interno dei tubi. Essendo metallici possono produrre riflessi. Forse anche per questo tutti i tubi sono provvisti di un diaframma posteriore rettangolare.
Tale diaframma potrebbe produrre vignettatura sui sensori full frame.
I tubi hanno estensione di 13, 21 e 31 mm.
Le baionette possono scorrere con difficoltà sulle flange delle fotocamere. In alcuni esemplari/modelli, al contrario, l'accoppiamento è lasco e i tubi potrebbero sganciarsi facilmente.


clicca sulle foto per la descrizione


(vedi sopra)
Set di tubi di prolunga automatici economici, marchiati Fotga, mod. DG II. Il prezzo medio va da circa 30,00 a circa 40,00 euro.
Bassa qualità, parti in plastica ad eccezione delle baionette che sono in lega metallica leggerissima. Molto delicati.
In questo modello i contatti elettrici NON sono a vista all'interno dei tubi, come si nota, invece, nel modello precedente.
I tubi hanno estensione di 13, 20 e 36 mm.
Le baionette possono scorrere con difficoltà sulle flange delle fotocamere. In alcuni esemplari/modelli, al contrario, l'accoppiamento è lasco e i tubi potrebbero sganciarsi facilmente. Questi difetti sembra che siano comuni a tutti i modelli economici!
A proposito di questo modello, riporto la recensione che mi ha fatto avere l'amico fotografo Giovanni Spinella (responsabile AFNI Sicilia), che potrebbe essere molto utile:

"I tubi di prolunga FOTGA chiamati "Macro Extension Tube Set DG II" sono composti da una plastica leggera con gli inserti di attacco in metallo leggero, probabilmente alluminio o qualche lega leggera. L'innesto nella fotocamera evidenzia una sottile ruvidità che non si avverte nel montaggio di obiettivi originali o di più alta qualità. Al di là di queste impressioni percettive e tattili, la serie di tubi di prolunga una volta montata si dimostra compatta e stabile.
I contatti elettrici fanno il loro dovere mantenendo gli automatismi dell'obiettivo.
Il bloccaggio dei tubi nell'alloggiamento macchina è assicurato da un tasto di blocco, si percepisce che non è un blocco robusto ma svolge la sua funzione.
Due dei tre tubi dispongono di attacco per treppiedi, sicuramente pensati per sopportare un peso lieve.
La spesa (gennaio 2023) si aggira sui 30 euro, tempi di spedizione non rapidissimi.
Una nota importante: testato con un obiettivo Sigma 10-20 Apo f3.5 EX DC  l'automatismo non funziona, così come si viene a perdere l'utilizzo dell'obiettivo in quanto è impossibile raggiungere la messa a fuoco anche disattivando l'AF. Ritengo sia così anche per altri obiettivi sigma e possibilmente (ma sarebbe da testare) con altri obiettivi compatibili."


clicca sulle foto per la descrizione


(vedi sopra)
Set di tubi di prolunga automatici economici marchiati Viltrox, mod. DG-C. Il prezzo medio va da circa 40,00 a circa 50,00 euro.
Bassa qualità, parti in plastica ad eccezione delle baionette che sono in lega metallica leggerissima. Molto delicati.
In questo modello i contatti elettrici NON sono a vista all'interno dei tubi.
I tubi hanno estensione di 12, 20 e 36 mm.
Le baionette possono scorrere con difficoltà sulle flange delle fotocamere. In alcuni esemplari/modelli, al contrario, l'accoppiamento è lasco e i tubi potrebbero sganciarsi facilmente. Come già detto, questi difetti sembra che siano comuni a tutti i modelli economici!
Recentemente ho comprato questo set di tubi di prolunga. Posso confermare quanto riportato in precedenza circa la qualità e i difetti dei modelli economici. Inoltre posso dire che, benché tenendoli in mano si possa avere una sensazione di robustezza, rimangono dei tubi leggerissimi, che si flettono in corrispondenza delle baionette sotto il carico di un medio tele, per esempio il mio 100 mm macro.
Il passaggio interno è circolare (non c'è il diaframma rettangolare presente in molti altri modelli economici), e ha un diametro di 33 mm. Questo restringimento è causa di vignettatura sul sensore full frame della mia reflex. Appena testato, l'esemplare in mio possesso mostrava di non trasmettere l'AF agli obiettivi. Il problema era relativo al tubo più corto. Una volta smontato, ho potuto verificare che una delle molle in rame che stabiliscono i contatti elettrici fra le baionette anteriore e posteriore era piegata e non chiudeva il circuito! Sistemata la molla, il tubo ha funzionato correttamente.
Questo dettaglio mi conferma le lamentele di molte persone sul malfunzionamento degli automatismi degli obiettivi quando usano questi tubi economici!
Appare ancora più valido l'avviso di montare e smontare questi accessori sempre a macchina fotografica spenta, al fine di scongiurare cortocircuiti e avarie della fotocamera e/o degli obiettivi.


clicca sulle foto per la descrizione


(vedi sopra)
Set di tubi di prolunga automatici Kenko, mod. DG. Il prezzo è molto alto: tra 180,00 e 200,00 euro.
Forse la qualità non sarà la stessa dei Kenko di una volta, ma si intuisce che finiture, materiali e dettagli sono a livelli superiori rispetto ai modelli economici descritti prima.
I tubi hanno estensione di 12, 20 e 36 mm.
Sarebbe interessante ricevere l'opinione di chi ha avuto modo di usarli...


Vantaggi e svantaggi dei tubi

Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei tubi di prolunga.

Vantaggi

  • leggerezza e compattezza
  • possibilità di scegliere tubi automatici
  • robustezza e assenza di giochi meccanici nei tubi di buona qualità


Svantaggi

  • R.R. regolabile su valori ben precisi, dipendenti dalla lunghezza dei tubi e dalla loro combinazione
  • costo elevato, per i tubi di più alta qualità
  • il raggiungimento del R.R. desiderato comporta operazioni laboriose di montaggio e smontaggio per trovare la giusta combinazione di anelli (da fare rigorosamente a macchina spenta, se i tubi sono automatici!!!)
  • rischio di vignettatura sui sensori full frame, per i tubi più economici o fatti solo per sensori APS-C ma spacciati anche per full frame
  • frequente difficoltà di trasmissione dei segnali elettrici fra tubi e macchina, nei tubi più economici
  • rottura dei componenti e possibile caduta dell'obiettivo o della fotocamera, nei tubi più economici


Per dovere di cronaca devi sapere che esistono anche tubi di prolunga a lunghezza variabile. Sono fatti con due tubi infilati l'uno nell'altro e l'allungamento varia con continuità, come nei soffietti, da un valore minimo a un valore massimo, per mezzo di un meccanismo di rotazione elicoidale. In alcuni tubi l'allungamento è telescopico, a scorrimento.




Compatibilità

Così come non puoi montare direttamente qualunque marca di obiettivi sulla tua fotocamera, allo stesso modo non ci puoi montare qualunque soffietto o tubo di prolunga!
Deve esserci compatibilità fra i tre elementi che compongono il sistema: macchina, tubo (o soffietto) e obiettivo. Nell'acquisto, quindi, dovrai porre molta attenzione alle tipologie di baionette (cioè agli attacchi).

Se vuoi mantenere l'uso dei vari automatismi (autofocus, controllo del diaframma, ecc.), allora deve esserci assoluta compatibilità. Questo vuol dire che i tre elementi del sistema devono avere le stesse baionette e i tubi devono essere del tipo automatico, devono avere, cioè, anche i contatti elettrici. Se, invece, sei orientato all'acquisto di un soffietto, allora devi sceglierne uno dedicato.

Se non ti interessa mantenere la comunicazione tra fotocamera e obiettivo, allora puoi anche acquistare tubi manuali, più economici.

Con appositi anelli adattatori puoi montare, sia sui tubi sia sui soffietti, anche obiettivi con attacchi diversi da quello della fotocamera. Lo stesso puoi fare con i tubi e i soffietti: con appositi anelli adattatori, infatti, puoi usarli anche se hanno attacchi diversi da quello della fotocamera. In effetti gli anelli adattatori ti consentono oramai di usare sulla tua fotocamera qualunque accessorio non dedicato. Grazie a questo vantaggio puoi attingere allo sconfinato mondo degli obiettivi, dei tubi e dei soffietti vintage, spesso di eccellente qualità. La contropartita è rappresentata quasi sempre dalla perdita della messa a fuoco all'infinito, ma se lo scopo è quello di fare macrofotografia, allora questo dettaglio non costituisce un problema.

Per quanto concerne i tubi manuali con attacchi M42, per usarli è necessario acquistare l'anello adattatore dal filetto M42x1 alla baionetta specifica della tua fotocamera. Su questi tubi puoi montare direttamente gli obiettivi vintage con attacco M42. Invece, se su questi tubi vuoi montare obiettivi con attacco a baionetta, allora dovrai procurarti anche l'anello adattatore dalla baionetta al filetto M42x1. Questo filetto non deve essere confuso con l'M42x0.75, che è specifico degli attacchi T e T2, tipici delle apparecchiature scientifiche, soprattutto astronomiche.
Da notare, infine, che alcuni obiettivi fotografici Samyang (o omologhi), hanno l'attacco T. Si tratta di teleobiettivi lunghi, obiettivi catadiottrici (a lenti e specchi) e uno zoom a focali molto lunghe, quindi obiettivi di fatto inutilizzabili per la macrofotografia.

Ovviamente, ogni anello adattatore si comporta come un tubo di prolunga, aumentando il tiraggio sia sui tubi sia sui soffietti.



Consigli finali

Se vuoi iniziare l'avventura della macrofotografia o se ti serve un accessorio che ti permetta di fare macrofotografia occasionalmente, allora ti sconsiglio il soffietto di prolunga.
In un prossimo articolo ti parlerò delle lenti close-up, ma ti dico fin da adesso che alle lenti close-up preferisco un set di tubi di prolunga di discreta qualità.
Compra tubi automatici se pensi di fare macro con obiettivi automatici, spendi un po' di più ma ti ritrovi con un accessorio più funzionale. Considera, però, che a R.R. prossimi all'1:1 o superiori è preferibile, in alcuni casi obbligatorio, ricorrere alla messa a fuoco manuale.

Evita i prodotti più economici e leggi bene le recensioni.

Osserva le fotografie dei prodotti commerciali. Se devi usare i tubi su una macchina full frame, allora fai attenzione alle parti interne dei tubi, infatti se le parti interne sono molto ristrette, probabilmente i tubi daranno luogo a vignettatura. Per lo stesso motivo evita anche i tubi che presentano un diaframma rettangolare sulle parti posteriori dei singoli anelli.

Fai attenzione alla tipologia di baionetta, che deve coincidere con quella della tua macchina.

Nel caso dei tubi automatici, montaggi e smontaggi vanno fatti sempre rigorosamente con la macchina fotografica spenta (questo più che un consiglio è un avvertimento!). Il rischio è quello di rovinare l'elettronica della macchina e/o dell'obiettivo!

Per l'acquisto di soffietti vintage (penso ai prestigiosi "Auto Bellows" e "Bellows FL" di Canon per i vecchi sistemi FD ed FL, "Bellows PB-5" e "Bellows PB-6" di Nikon, "Auto Bellows OM" di Olympus per il vecchio sistema OM, ai soffietti basculabili e decentrabili Kenlock, ai soffietti compatti e robusti di Novoflex, agli "Auto Bellows III" di Minolta e, ancora, ai soffietti Pentax, Yashica, Contax, ecc., ecc.), ovviamente usati, meglio affidarsi a venditori seri e affidabili. Nei soffietti di prolunga usati potresti incappare in ingranaggi rotti, guide piegate, soffietti strappati o bucati, e così via. Meglio optare per un usato garantito o visionare personalmente il prodotto prima dell'acquisto.

I soffietti sono accessori delicati, quindi devi averne molta cura nell'uso e nel trasporto.

Con obiettivi grandangolari, per esempio con obiettivi da 24 mm o ancora più corti, anche un singolo anello di prolunga potrà darti un forte ingrandimento. Se trovi difficoltà nella messa a fuoco, sappi che è normale: tali difficoltà aumentano all'aumentare dell'ingrandimento.

All'aumentare dell'ingrandimento, anche la perdita di luminosità potrà essere molto fastidiosa.

Con R.R. superiori all'1:1 ti consiglio di usare una slitta micrometrica per mettere a fuoco.


Se qualcuno dei miei lettori ha esperienza con tubi di prolunga o soffietti, mi faccia sapere. Sarò ben lieto di segnalare altre soluzioni, altri modelli, pregi e difetti, nonché ogni altra informazione che possa utilmente completare il quadro sui tubi e i soffietti di prolunga.



Scritto nel Gennaio 2023

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